NUOVO BONUS BABY SITTER 2021
Il nuovo bonus baby sitter per Covid istituito per il 2021, dall'ultima legge di bilancio può finalmente essere richiesto
sulla piattaforma INPS . L'istituto ha avvisato l'9 aprile 2021 che la procedura è stata aggiornata con le nuove caratteristiche ,
importi e categorie di aventi diritto .
Con la circolare 58 di ieri 14 aprile l'INPS ha fornito ulteriori chiarimenti in materia.
Vediamo di seguito una guida per punti
Bonus baby sitter COVID 2021: a chi spetta e quando
Hanno diritto a scegliere la corresponsione di uno o più bonus per l'acquisto di servizi di baby-sitting per i figli conviventi minori di
anni 14 anche disabili , nei casi di i sospensione della didattica in presenza o infezione o quarantena da Covid, verificatisi tra il 1
gennaio e il 30 giugno 2021, a favore delle seguenti categorie :
i lavoratori iscritti alla gestione separata INPS, in via esclusiva,
i lavoratori autonomi iscritti alle gestioni INPS e alle casse previdenziali private
il personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico, impiegato per le esigenze connesse all'emergenza
COVID-19,
i medici infermieri tecnici di laboratorio, tecnici radiologi ,operatori socio-sanitari dipendenti del settore sanitario, pubblico
e privato accreditato,
medici di base e pediatri di libera scelta in convenzione, ostetrici, soccorritori, autisti, medici e personale sanitario del servizio 118, se
convenzionati con le Asl.
Bonus baby sitter: importo, domanda e pagamenti
Il bonus baby sitter 2021 ammonta a 100 euro settimanali e potrà essere chiesto tramite il servizio online Bonus baby sitter con
credenziali SPIN PIN INPS CIE o CNS al seguente percorso: “Prestazioni e servizi” > “Tutti i servizi” > “Domande per Prestazioni a
sostegno del reddito” > “Bonus servizi di baby sitter D.L.30/2021”;o anche, gratuitamente presso i Patronati .
Il requisito della convivenza con il figlio sarà verificato dall'INPS sulla base dei dati dell'anagrafe competente.
Il bonus viene erogato mediante il libretto famiglia INPS, che richiede l'iscrizione alla piattaforma INPS (con SPID , o CNS o CIE) sia
del genitore che della persona che presta servizio come baby sitter, prima di effettuare la domanda di bonus.
La comunicazione delle prestazioni di baby sitter potrà essere effettuata entro il 30 settembre 2021
Rassegna Stampa Pubblicato il 15/04/2021
Bonus baby sitter 2021: tutte le istruzioni
aggiornate
L’INPS accredita sul libretto telematico gli importi relativi ai periodi richiesti e il genitore deve poi inserire orari e date delle prestazioni
effettuate dalla persona incaricata, che riceve l'accredito sul suo conto dall'INPS entro il mese successivo
Il bonus può anche essere erogato, in alternativa, direttamente al richiedente, con bonifico sul conto corrente indicato nella richiesta:
in caso di iscrizione ai centri estivi, ai servizi integrativi per l'infanzia , servizi socio-educativi territoriali, ai centri con funzione educativa
e ricreativa per i disabili e ai servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia.
Incumulabilità Bonus e congedi COVID 2021
Il bonus baby sitter 2021 non spetta se l'altro genitore ha altre tutele come cassa integrazione o indennità o fruisce del congedo
straordinario COVID .
Resta confermata anche l'incumulabilità del bonus baby sitter con bonus asilo nido.
Per i giorni in cui un genitore svolge la prestazione di lavoro in modalità agile o fruisce del congedo oppure non svolge alcuna attività
lavorativa o è sospeso dal lavoro, l'altro genitore non può fruire dell'astensione dal lavoro o del bonus, salvo che sia genitore
anche di altri figli minori di anni quattordici avuti da altri soggetti che non stiano fruendo di alcuna delle misure.
Il bonus è compatibile con il congedo di maternità, quello parentale e le ferie.
Bonus baby sitter Covid 2021: chi può fare da baby sitter
Nella circolare 58 INPS precisa che:
il voucher baby sitter non può essere utilizzato per remunerare nonni o parenti in genere fino al terzo grado, mentre
è ammessa la prestazione lavorativa aggiuntiva da parte di un soggetto che abbia o abbia già avuto un rapporto di lavoro
regolare con la famiglia negli ultimi 6 mesi .
Per prestazioni da parte di pensionati va posta attenzione al fatto che il compenso va a cumularsi con la pensione con possibile
sospensione dell'assegno nel caso si tratti di Quota 100 o pensione anticipata lavoratori precoci (incumulabili con redditi da
lavoro) o riduzione dell'importo dell'assegno di invalidità.