Questo sito può utilizzare cookies tecnici e/o di profilazione, anche di terze parti, al fine di migliorare la tua esperienza utente.

Proseguendo con la navigazione sul sito dichiari di essere in accordo con la cookies-policy.   Chiudi

Pisa, in Chirurgia Trapianti posti letto inalterati con netta riduzione del personale di assistenza

Massiccia riduzione dei posti letto in AOUP

Ma in Chirurgia Trapianti posti letto inalterati con netta riduzione del personale di assistenza

 

Come ogni anno in tantissimi reparti dell’AOUP ci sarà una riduzione dei posti letto durante i periodo estivo per poter garantire le ferie al personale infermieristico e OSS e mai come quest’anno la riduzione è stata così massiccia.

 

Tuttavia fra i reparti che non vedranno una riduzione dei posti letto, oltre alle terapie intensive e alle rianimazioni, c’è anche l’UO Chirurgia Generale e dei Trapianti diretta dal prof. Boggi il quale ha infatti ottenuto dalla Direzione Aziendale di non ridurre i posti letto. Niente da obiettare sulla scelta visto il tipo di interventi che vengono fatti in questa Unità Operativa, ma in realtà non è tutto così positivo.

 

Purtroppo, nel mantenere inalterato il numero dei posti letto, ci sarà un prezzo da pagare: quello di non riuscire a garantire un’adeguata assistenza ai pazienti operati.

 

Infatti, contrariamente a quanto succederà nelle terapie intensive e nelle rianimazioni dove il numero di infermieri che garantiranno l’assistenza rimarrà inalterato, nell’UO del prof. Boggi ci sarà una netta riduzione della presenza di infermieri nonostante il numero di pazienti operati resti inalterato.

 

Non siamo in grado di capire quale logica ci sia alla base della scelta operata dalla Direzione Aziendale dell’AOUP, ma sappiamo che è una scelta estremamente pericolosa.

 

L’UO in questione è suddivisa fra il 4 e il 5 piano dell’ed. 6 del presidio di Cisanello, e mentre al 5 piano essendoci la terapia sub intensiva la quantità di personale infermieristico rimarrà inalterata, al 4 piano, nell’UO di degenza ordinaria, vi sarà una diminuzione degli infermieri in servizio sui 3 turni che garantiscono l’assistenza h24.

 

Il punto è che per i 21 posti letto dell’UO di degenza ai quali si aggiungono i 4 dell’UO Endocrinologia e metabolismo dei trapianti d’organo e cellulari (diretta dal prof. Marchetti) per un totale quindi di 25 posti letto, l’azienda fino al 31 maggio ha ritenuto necessario garantire la presenza di 3 infermieri turnisti (H24) più un infermiere giornaliero (mattina e pomeriggio) e “magicamente” per lo stesso numero di pazienti, dal 1 giugno si potrà tranquillamente fare a meno di un infermiere scendendo quindi a 2 infermieri turnisti (H24).

 

Ci assumiamo la responsabilità di dire che lasciare in carico 25 pazienti a solo 2 infermieri (in particolare di notte) è una scelta scellerata che può voler dire mettere seriamente a rischio la vita dei pazienti operati.

 

E’ pertanto inaccettabile la scelta aziendale di non diminuire i posti letto a fronte della diminuzione del personale infermieristico presente in servizio.

 

Quindi, paradossalmente, da un’apparente buona scelta, (quella di non diminuire i posti letto) con la diminuzione degli infermieri in servizio, si rischia che vi sia una situazione di pericolo apparentemente dovuta ad un braccio di ferro fra la direzione aziendale che vorrebbe diminuire i posti letto (ma che in realtà non l’ha scritto nella disposizione di rimodulazione) e il Direttore dell’UO che chiede che non lo siano e che in mezzo ci siano gli infermieri e soprattutto i pazienti che saranno sottoposti ai delicati interventi.

 

È inconcepibile non capire che il buon esito di un intervento chirurgico è legato anche all’assistenza infermieristica che si può dare al paziente, controllando i parametri vitali e intervenire prima che possano sopravvenire complicanze irreversibili.

 

La Direzione Aziendale si assume una responsabilità enorme nel lasciare solo 2 soli infermieri a cercare di garantire adeguata assistenza a 25 pazienti, molti dei quali sopposti ad interventi demolitivi estremamente complicati che, una volta in corsia, richiedono una presenza continua e tempi di intervento estremamente brevi in caso di complicanze

 

Negli incontri con l’azienda sul piano ferie, abbiamo insistito molto proprio su come l’azienda intendeva organizzare il periodo estivo di questa UO e avevamo chiesto la possibilità di integrazione di personale infermieristico.

La direzione aziendale ha tergiversato fino ad oggi, le assunzioni di infermieri non ci sono state, e dal 1 giugno la presenza di infermieri nel reparto sarà quasi dimezzata.

 

Non avendo la direzione aziendale ascoltato le nostre richieste, l’indicazione che come sindacato infermieristico abbiamo dato agli infermieri della Unità Operativa è quella di chiedere alla direzione aziendale ogni giorno per ogni turno di lavoro l’integrazione di un infermiere e nel caso questo non avvenga, sia valutata la possibilità di chiamare la forza pubblica a verificare le reali condizioni di assistenza che i soli infermieri presenti sono in grado di garantire.

 

Nel frattempo, Nursind ha dato mandato al proprio servizio legale di presentare un esposto alla Procura della Repubblica affinché siano verificate le reali condizioni in cui verrà fornita assistenza, da giugno a settembre, con una dotazione organica di infermieri così ridotta.

 

Daniele Carbocci

Segretario Territoriale NurSind Pisa